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Nove anni di amore puro. Quello vero, viscerale. Grazie a tutti quelli che hanno condiviso ogni singolo momento di questo percorso con me". Con queste parole, pubblicate sul suo profilo Facebook,
Gianmarco Zannella si congeda dal
Real Terracina, società per la quale ha sempre
dato e
fatto tutto: "semplice" giocatore, capitano, allenatore, persino magazziniere.
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Il Real Terracina è stata una parentesi molto bella della mia vita - confessa
Zannella in esclusiva al nostro portale -
Mi ha formato e mi ha permesso di crescere sbagliando, ma non mi sentivo più partecipe di un progetto tecnico che vedevo ormai molto lontano da me. Il mio addio è frutto di una lunga riflessione ed è legato esclusivamente a una scelta tecnica. Da circa tre anni ho dovuto fare i conti con tanti infortuni, che hanno contribuito a spingermi ai margini della squadra senza però impedirmi di dare il massimo in ogni allenamento".
Nessuna polemica con l'head coach Matteo Olleia, anzi. "
Già a Marzo avevo chiesto di andar via, ma Olleia, che colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente, mi spinse a rimanere - svela ancora Zannella -
Con l'infortunio patito ad inizio stagione, però, non sono più riuscito a reintegrarmi bene in gruppo, nonostante la squadra avesse palesato difficoltà. A quel punto ho deciso di mettere da parte il "noi", che ha caratterizzato tutta la mia avventura in biancoceleste, per alzarmi e mettermi da parte definitivamente".
Non manca un pensiero sul progetto legato al
futsal femminile, di cui lui stesso si è fatto
ambasciatore e che forse troppo presto è stato
archiviato dalla società: "
Abbandonare a un passo dalla serie A2 mi ha fatto molto male, chiudere con la conquista di un trofeo importante come la Coppa Lazio sarà per sempre motivo di grande vanto".
Robert Frost scriveva "
in tre parole posso riassumere tutto quello che ho imparato sulla vita: si va avanti". Zannella la pensa esattamente così,
escludendo categoricamente un ritorno in maglia biancoceleste. "
Ad oggi non esiste alcuna possibilità legata al mio ritorno. Olleia ha provato ad offrirmi un ruolo nello staff, ma mi sento un giocatore e vorrei tornare a giocare quanto prima. Con questo gruppo non potrei mai stare dall'altra parte della barricata".
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